L'argomento è questo: il caldo MAIALE.
Le vedo, quelle sculet..ancheggianti signorine dotate di occhialetti da sole all'ultima moda (quelli con la montatura di plastica colorata tendenti ad avere una forma nerdica, per intenderci), con le loro macchinette fotografiche marca "Riflesso", le loro gambe perfette adese agli shorts e le canottierine leggere.
Posso descrivervi le fotografie risultanti a memoria, tenendo gli occhi chiusi.
Luce altissima, a voler dimostrare quanto ca...diamine il sole di quest'oggi brucia la pelle, primo piano sul volto a voler mostrare quanto ca..perdirindindina i loro occhi siano azzurri (il 65% ha gli occhi azzurri), e quanto già si veda (vedete??vedete??) il segno dell'agognata abbronzatura.
Il restante 35% punterà chiaramente o sull'accecante biondaggine della capigliatura o sull'indicibile perfezione delle proprie gambe allungate sulla sdraio o sul tappetino in spiaggia.
Ebbene, vi dirò: quella che parla è la voce dell'invidia. Sì.
La mia carnagione fa riferimento a quella del conte Vlad (era fottu..dannatamente morto, nel caso vi sfuggisse), ponendosi fra le nuances del latte e dello yoghurt magro. Le rare volte in cui mi sottopongo a manciate di minuti (ho detto minuti, sì) sotto al sole senza protezione, il risultato è questo:
Che posa SESSSSSI. |
NO: NON AVETE CAPITO. Da recenti studi scientifici è stato accertato che la mia personale qualità di sangue è la più apprezzata da zanzare ed insetti simili. Ergo, evitando l'effetto Gabibbo sopracitato, il risultato che in ogni caso si andrebbe ad ottenere sarebbe questo:
Oh. Cielo. |
Per cui non ci sarebbe degna conclusione per questo post se non dicessi, dizionario dei sinonimi alla mano e senza incespicarmi manco una volta: "Cara, irresistibilmente affascinante estate: mi stai sul pene".
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