Vado in libreria; regalare libri a Natale dovrebbe essere stabilito per legge.
- Sai che con la tua card puoi acquistare questo libro con copertina rigida al prezzo del tascabile? -. La cassiera ha uno sguardo buono e una voce intelligente; forse sorride perché ha visto che, nonostante non fosse disponibile il libro che le avevo chiesto appena entrata, io ho comunque fra le braccia una pila di cinque volumi da acquistare.
- Ah - faccio io.
- Va alla grande, sai? Lo puoi prendere a 12€ anziché a prezzo pieno -.
- Ok. Non mi interessa per ora - proseguo abbastanza decisa, illudendomi di poter arginare il suo spirito promotore.
- Ah - faccio io.
- Va alla grande, sai? Lo puoi prendere a 12€ anziché a prezzo pieno -.
- Ok. Non mi interessa per ora - proseguo abbastanza decisa, illudendomi di poter arginare il suo spirito promotore.
- Senti eh: è la storia di questa ragazza - inizia indicandomi - che sta vivendo un periodo molto difficile della sua vita -. Io deglutisco a vuoto.
- ..alla ragazza viene fatto un atto di gentilezza disinteressato, da parte di un estraneo - ora avvicina le mani al suo sterno - ..e conseguentemente inizia ad analizzare la sua vita concludendo che forse il problema non sono gli altri, ma se stessa! -.
La fila dietro di me si è allungata, lo avverto. Forse quello che sento è il rumore di una scarpa che ticchetta la sua punta sul pavimento. Batte, stizzito.
Rimbomba nelle mie tempie.
Rimbomba nelle mie tempie.
- Oh. Io forse.. -. Mi interrompe.
- Ma la morale di tutto, è che la ragazza capisce che la vita merita di essere vissuta! È un inno alla gioia di vivere! -. Conclude quasi con un inchino; ora il ticchettio della scarpa assomiglia quasi ad un applauso. Sbatto le palpebre due o tre volte.
- Dai, bello - ribatto annuendo, sentendo il mio mal di gola, il mal di testa, le poche ore di sonno accumularsi proprio lì, sotto gli occhi, a tirarmi in basso la pelle.
- Ma la morale di tutto, è che la ragazza capisce che la vita merita di essere vissuta! È un inno alla gioia di vivere! -. Conclude quasi con un inchino; ora il ticchettio della scarpa assomiglia quasi ad un applauso. Sbatto le palpebre due o tre volte.
- Dai, bello - ribatto annuendo, sentendo il mio mal di gola, il mal di testa, le poche ore di sonno accumularsi proprio lì, sotto gli occhi, a tirarmi in basso la pelle.
- Dodici euro, se pensi che ti possa interessare! - ribadisce civettuola.
- Ah ecco..io mi.. informerò. Magari poi torno. Grazie -.
Pago i miei 60 euro frenetica. Poi me ne vado, una sensazione di straniamento non indifferente. Fatico a trovare l'uscita della libreria, quasi si tratti di un labirinto.
- Ah ecco..io mi.. informerò. Magari poi torno. Grazie -.
Pago i miei 60 euro frenetica. Poi me ne vado, una sensazione di straniamento non indifferente. Fatico a trovare l'uscita della libreria, quasi si tratti di un labirinto.
Esco. Jingle Bells torna a trillarmi nelle orecchie. L'albero con le luci blu mi abbaglia lo sguardo. Una bambina piange perché vuole i popcorn. Cazzo.
Fare i regali di Natale non è mai stato così spossante.
Fare i regali di Natale non è mai stato così spossante.
Eppure l'avevano detto, sí, che dopo i trenta....