Nella realtà dei fatti, questo è l'elenco delle cose per cui ultimamente mi metto a piangere:
- vignette idiote che si condividono su facebook;
- scoprire di non avere tempo per fare la ceretta alle gambe con le strisce depilatorie (ve le ricordate le strisce?) al giovedì sera;
- scoprire che magicamente, durante la notte, la mia agenda di pazienti disastrati si è allungata ulteriormente prevedendo bambinetti ancora più disastrati*
- *scoprire che per bambini ancora più disastrati si intendono sottospecie umane di diavoletti della Tazmania e/o discendenti diretti e altrettanto vivaci di Otzi;
Otzi. |
- vedere persone che oltrepassano la soglia della porta dopo anni (secoli, addirittura) e, non dicendo nulla, nei dialoghi silenziosi tra di voi si odono le parole "sì, lo so: siamo le uniche coglione che resteranno per sempre qui";
- i treni in ritardo, poco tempo per fare le cose e corse da fare, possedendo la stessa attitudine sportiva di un pachiderma. Morto, s'intende;
- la previsione di un'Apocalisse in arrivo;
- la gente intorno che irradia beatitudine per l'estate che arriva. Cazzo ti ridi? Fa caldo, si suda, si puzza, sarà il mio compleanno e io avrò le solite due settimane di ferie in agosto in cui compatirò me stessa e la mia vita;
- l'essere abbastanza o il non esserlo;
- le sconfitte e le conseguenti testate al tavolo che non si possono (più) dare;
- la foto uscita di merda;
- Lo smalto che non è simmetrico tra le due mani, ma non sei ambidestra e quello sulla destra fa schifo ma la destra è la mano che usi di più e quindi FAFFANBAGNO.
Tirando le conclusioni, diciamolo: sono una bimbaminkia di merda.
Andrò a piangere in bagno e mi farò un selfie.