Ho fatto la maionese stasera, e l'ho fatta per due ragioni.
La prima è che ne avevo una voglia smisurata, eppure mi sono dimenticata , sabato scorso, di comprarla al supermercato. Mi pareva insopportabile l'idea di non poter farcire il mio panino con la maionese.
La seconda è che tu mi piaci da impazzire. Lo dico - e te l'ho scritto - riferendomi al senso letterale dell'espressione. Quando penso a quanto mi piaci, ecco, mi sembra di impazzire. Impazzisco talmente tanto da condividere con te cose che non direi a nessuno, come appunto il fatto che mi piaci da impazzire.
Dovevo in qualche modo riempire il silenzio con cui mi hai risposto, quello non certo dovuto al fatto che tu non abbia nulla da rispondere, non certo dovuto al fatto che io non ti procuri lo stesso effetto. Un silenzio dovuto al fatto che non c'è nient'altro da dire, perché ciò che affermo è vero. E tu lo capisci. Dovevo in qualche modo riempire il silenzio dei tuoi occhi che mi guardavano dall'altra parte dello schermo con qualcosa che rischiasse di impazzire, come me, ma che non lo facesse. Che se ne restasse buona buona lì.
Così ho mischiato tuorlo e olio di semi come se non ci fosse un domani, perché a volte anche se le cose ce le meritiamo noi e non qualcun'altro, beh: non le otteniamo comunque. Fine della storia. Così va la vita.
Per questo, appunto, per tutto questo ho fatto la maionese stasera. E poi ho bevuto uno spritz. E adesso non c'è nessun modo differente in cui vorrei dire quello che sto dicendo.
È una fortuna che io abbia un panino da farcire, è una fortuna che la maionese non sia impazzita, è una fortuna avere te, da qualche parte nel mondo.
Buon appetito.
Bene bene, ma l'etichetta contiene due punti interrogativi e uno esclamativo.
RispondiEliminaCiao Martina.
L'amore quello è. Due punti interrogativi e uno esclamativo.
EliminaMa questo, di amore, l'unico che abbia mai conosciuto, non è per me. Chissà come si fa a non impazzire. Di certo si evita lo spritz.
Ciao Gus.
Mamma che malinconia di amori non corrisposti, da impazzire come una maionese home made, come uno spritz senza il giusto Aperol, come una farcitura a fine della storia. Ma non si può avere tutto, e a volte neanche la sola cosa che vorremmo. Abbraccio.
RispondiEliminaNeanche quella sola cosa. Sospiro.
EliminaCiao Franco