22 dicembre 2015

Luci e luci.

Ho scoperto che ci sono luci e luci, che uno ci creda o no.
Ci sono le luci delle macchine, che quando c'è nebbia è meglio starci attenti, soprattutto quando si attraversa lo stradone.
Ci sono le luci del posto di lavoro, che se dal corridoio alla mattina presto le si vede accese si sa che ci sarà il primo caffè condiviso, a scaldare dentro.
Ci sono le luci di Natale, che chi le critica o non le sopporta deve essere proprio cresciuto, e non si sa se sia un bene.
Ci sono le luci che si riflettono lontane sull'acqua del mare, che ci si sente in vacanza e si è felici.
Ci sono le luci che si accendono sullo schermo e si risponde col sorriso che si allarga, sentendo vicino chi è lontano.
Ci sono le luci negli occhi dei bambini, e quelle sono speciali perchè tolgono anni e polvere dal cuore e donano speranza e voglia di cambiare.
Ci sono le prime luci del mattino, ne parlano in tanti, e a volte servono per prendere decisioni sulle quali si stava ruminando da tempo senza uscita.
Ci sono le luci dei sogni che si avverano, quelle che partono da un palco e raggiungono le orecchie, e le mani che stringono i fianchi sono calde e conosciute e tutto sa di vento.

Ma poi, alla fine, ci sono anche altre Luci.
Sono quelle che ciascuno si sceglie e che illuminano la vita, quelle che non si spengono mai ma brillano per sempre. E suonano, sì. Suonano una musica dolce e forte e tiepida e accogliente e nutriente. Sono Luci che parlano quando le parole degli altri non danno alcun conforto. Sono Luci che guidano e compiono magie. 
La magia più bella, per esempio, è la felicità. 
E mica serve altro.

Buon Natale.