5 dicembre 2013

E se domani.

E se domani nessuno sapesse realmente come stai?
E se domani capissi che non ti importa così tanto?
E se domani mancassero anche le forze per respirare?
E se domani fermarsi e pensare fosse letale?
E se domani, all'improvviso, quella mancanza si facesse sentire?
E se domani resistervi facesse peggio di una testata al muro?
E se domani ti sentissi una foto sfocata? 

..e se domani io non potessi rivedere te?
Mettiamo il caso che ti sentissi stanco di me:
quello che basta all'altra gente non mi darà
nemmeno l'ombra della perduta felicità..

E se il domani, un giorno, arrivasse davvero?

8 commenti:

  1. E se domani ci svegliassimo e iniziassimo a pensare un po' positivo?

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    1. Li ho i miei momenti positivi, M.
      In genere sono lunghi dal naso fino alla bocca.
      :)

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  2. O se domani non ce ne fottesse 'na mazza perché siamo troppo occupati a provare, sentire, percepire, annusare, gustare e toccare?

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    1. Servirebbero 2 cose:
      - qualcuno che non avesse paura di venire strinato dal laser;
      - qualcuno che interessi a tal punto la sottoscritta da indurla a gettare le armi.
      Tipo un allineamento interplanetario. Tipo.

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    2. io lo farei a prescindere dal signor Qualcuno. Per me.

      Sii il tuo Qualcuno... :P

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    3. Seh vabbeh. Mettete i fiori nei vostri cannoni e non ci sono più le mezze stagioni. No: io VOGLIO quel qualcuno. Me lo merito, cazzo.

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    4. si stava meglio quando si stava peggio e chi si accontenta gode!!!

      Mr Airbag ha ragione devi essere tu il tuo Qualcuno :)

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    5. Ma io lo sono già il mio Qualcuno. E' questo il punto. Vado avanti per me stessa, perché penso di valere. Ma a volte servono altre motivazioni, e non posso continuare a basarmi su "kids..they keep me focused..". Non voglio che sia così. Mi merito un Qualcuno che veda la crepa nella corazza e ci infili dentro le mani per allargarla. Tutto lì.

      Non si vive per se stessi. L'ho pensato e l'ho predicato per tanto tempo. Ma è una cazzata. Si vive in primis per se stessi, ma ci si devono aggiungere cose. E lo sapevo già da tempo, almeno da quando ho deciso di diventare una logopedista.

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