19 agosto 2021

Alternative.

Così sono arrivata al giovedì della seconda settimana di stop. È strano perché io non ho mai fatto tante ferie tutte assieme, ma più passano gli anni e più mi accorgo che meno faccio, meno farei. Che poi non è proprio vero, ma tendenzialmente sì. 

In questo momento sono in cucina e ho fatto colazione (il che è un passo avanti indiscutibile) e sono impegnata ad osservare un essere vivente con troppe zampe e antenne attaccato alla parete di fronte a me. È posizionato eccessivamente in alto perché io possa occuparmene senza il rischio che mi cada addosso provocandomi un attacco isterico, ma per quanto posso saperne, per me è uscito direttamente dal paleozoico.

Mi fa tornare alla mente il mio vecchio monolocale, quel posto orrendamente arancione che mi presentava ragni e insetti di ogni tipo (quelli che di solito spuntavano dal mio letto incassato nel mobile), persino di plastica (proverò a cercare il link del post e lo incollerò QUI). Ne è passata di acqua sotto i ponti, da allora. 

Comunque: probabilmente dovrò cancellare la prenotazione in montagna della settimana prossima. Danno un tempo terribile tutti i santissimi giorni e con appresso un cane lupo cecoslovacco non è il caso di rischiare di ritrovarsi con un pulcino gigante bagnato e perdipelo tutto il tempo. Troveremo delle alternative. Le troveremo.

Le troveremo, no?

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