5 maggio 2015

Elenco di quindici #6

Ebbene sì. Stai con un musicista se:

1. "Ti stufi, amore?"
E no, non importa se gli risponderai "no" quelle milleseicento volte. Lui te lo chiederà ancora.
2. "Suono l'ultima eh amore, poi basta".
Non è vero, mai.
3. "Ma che pezzo NON è questo?".
Beh, non è tanti pezzi. Non è "Il valzer del moscerino", "Volevo un gatto nero", "Il coccodrillo come fa", "Torero Camomillo"...ma non credo il senso fosse questo. Già.
4. "Amore, dai suona anche tu!".
Non fatelo. Non provateci. Ne va della vostra autostima.
5. "Quello lì in tv, lo vedi? Una volta ho suonato con lui!".
I musicisti si conoscono tutti, sappiatelo. Credo sia tipo i camionisti che si fanno i fari quando si vedono per strada. Appartenenza alla specie.
6. "Dai, aiutami e dimmi quale tono della tastiera è meglio per questo pezzo".
Non fatelo. Ci passerete un pomeriggio intero. E ora ho l'ansia perchè penso che sia sbagliato chiamarlo "tono". Una non può vivere così.
7. "Cosa vuoi sentire? Dai dimmi un cantante".
Ma no, non fatelo. Tanto farà di testa sua. Assicurato.
8. "Vieni anche tu a sentire le prove dai! Tutti si portano le loro donne!".
Uno: hai detto "le loro donne"? Due: no, non vengo. E voi non andateci. Fidateve.
9. "Dai, tu il biglietto non pagarlo, ti faccio passare io dietro".
Credetemi, è dura. Ma ce la si può fare ad aggirare questa cosa.
10. "Amore, ti stufi?".
Lo dicevo io che non avrebbe smesso di chiederlo.
11. "Suono dieci minuti, poi ci mettiamo sul divano, ok?".
Aveva detto due ore fa.
12. "Ti spiego la storia che racconta questa canzone..".
No, no, no. È sempre triste, giuro. Parla di tipi morti per un ideale morale, per la libertà, per la giustizia, bimbi innocenti che hanno perso la vita bruciati o fucilati. Non fatevele spiegare, le storie delle canzoni.
13. "Senti: questo è Einaudi/Allevi".
No. Fanno piangere. Non ascoltateli, fanno piangere. Bontà divina.
14. "Fai la pennata, schiaccia bene le corde, batti il tempo coi piedi, cantatela in testa, prevedi il prossimo accordo, e non guardare il plettro, che non è quello l'importante!".
Butta tre pugni di sale dietro le spalle, incrocia le dita, sussurra Abracadabra e il gioco è fatto.
15. "Ma no, il ritmo te lo devi sentire dentro!!".
Te lo dico io cosa sento dentro, tra poco. Fuck.


Sei bellissimo.

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