24 maggio 2014

Tiriamo le conclusioni.

La logica mi porterebbe a pensare che dovrei avere raggiunto una sorta di equilibrio emotivo che mi consenta di stare generalmente bene, inteso come tendente al "ehi: bene davvero, non sto scherzando".

Nella realtà dei fatti, questo è l'elenco delle cose per cui ultimamente mi metto a piangere:
- vignette idiote che si condividono su facebook;
- scoprire di non avere tempo per fare la ceretta alle gambe con le strisce depilatorie (ve le ricordate le strisce?) al giovedì sera;
- scoprire che magicamente, durante la notte, la mia agenda di pazienti disastrati si è allungata ulteriormente prevedendo bambinetti ancora più disastrati*
- *scoprire che per bambini ancora più disastrati si intendono sottospecie umane di diavoletti della Tazmania e/o discendenti diretti e altrettanto vivaci di Otzi;
Otzi.
- occasioni in cui è necessario fare buona impressione e/o mostrare la mia inesistente inclinazione per la socialità;
- vedere persone che oltrepassano la soglia della porta dopo anni (secoli, addirittura) e, non dicendo nulla, nei dialoghi silenziosi tra di voi si odono le parole "sì, lo so: siamo le uniche coglione che resteranno per sempre qui";
- i treni in ritardo, poco tempo per fare le cose e corse da fare, possedendo la stessa attitudine sportiva di un pachiderma. Morto, s'intende;
- la previsione di un'Apocalisse in arrivo;
- la gente intorno che irradia beatitudine per l'estate che arriva. Cazzo ti ridi? Fa caldo, si suda, si puzza, sarà il mio compleanno e io avrò le solite due settimane di ferie in agosto in cui compatirò me stessa e la mia vita;
- l'essere abbastanza o il non esserlo;
- le sconfitte e le conseguenti testate al tavolo che non si possono (più) dare;
- la foto uscita di merda;

- Lo smalto che non è simmetrico tra le due mani, ma non sei ambidestra e quello sulla destra fa schifo ma la destra è la mano che usi di più e quindi FAFFANBAGNO.

Tirando le conclusioni, diciamolo: sono una bimbaminkia di merda.
Andrò a piangere in bagno e mi farò un selfie.

13 maggio 2014

Prendetemi come sono.

PERSONE NORMALI
-          Oggi ero un po’ triste perché mi manca avi..
-          Oh, che tenero..ma chi è avi? Hehe..
-          Oh quanto son scemo, la vecchiaia galoppa insieme al correttore automatico: tu mi MANCAVI… :P
-          Owwwwww….

IO
-          Oggi ero un po’ triste perché mi manca avi..
-          Owww che tenero..ma chi è avi? Hehe..
-          Avi, non ricordi? Il ragazzo vietnamita dello scambio interculturale….


ESATTO. IO.

5 maggio 2014

Toh, per una volta tanto, incoerenza [oh parbleau - se si scrive così]

Una si fa dei piani in testa, si fa un elenco certo di tutte quelle frasi che è sicura le sue labbra non saranno più in grado di pronunciare. 
Che ne so, tipo: "mi fido di te", "mi fai stare bene", "mi sento al posto giusto, al momento giusto, con la persona giusta", "sono quasi felice".

E poi, ecco:

..manda tutto a puttane.

La coerenza, santa pazienza.