Ho lanciato i dadi ed è uscito questo:
Mettendo insieme il tutto si può dire così: la piccola pulcina saltellò con le zampette giù per la scala, salì sul suo mezzo a motore e sospirò pensando che soltanto una gigantesca mongolfiera avrebbe potuto allontanarla a sufficienza da quella lunghissima giornata di merda.
Si capisce?
Un'eccellente e divertente interpretazione della sorte dei dadi!
RispondiEliminaSpero, però, che non rispecchi troppo la tua situazione.
Un abbraccio
EM
Potrebbe sempre andare peggio. Potrebbe piovere. Grazie, ti sorrido.
EliminaIl bello è quando lanci i dadi e tiri indietro la mano. E quelli fanno dodici.
RispondiEliminaIl giorno in cui ho lanciato questi dadi era più un "li butto con violenza e faccio un sacco di rumore, tiè, pigliatevi questa". Ma non si è fatto male nessuno, non ne sono capace. Alla fine mi ritrovo a dover usare i cerotti sulle mie, di ginocchia. Grazie Franco.
Elimina