È un po’
tipo la sensazione che ti piglia quando la gente ti racconta delle sue vacanze
sapendo che tu non le hai fatte, o di quando si lamenta di quanto è grassa e lo
fa con qualcuno che grasso lo è davvero (e succede, cazzo se succede). È come
quando la gente fa entrambe queste cose insieme.
O quando
cerca dei parallelismi fra la sua condizione e la tua e a te verrebbe da dire “Ah
sì? Senti un po’: FANCULIZZATI”. Sì ecco. È esattamente così.
Che
provassero loro a far passare l’ago della bilancia da 85 a 64, chissà se poi si
lamenterebbero ancora con te del loro presunto grasso. Che provassero loro a
passare mesi con una persona che sta morendo. Che provassero a cadere e poi
rialzarsi, come hai fatto tu. Che si stupissero loro, nello stesso modo in cui
lo hai fatto tu, di essere arrivati a dicembre lasciando dietro sé una fila di
mesi terribili. Che provassero ad accettare di sé le cose che hai imparato ad
accettare tu. Che provassero a credere in qualcosa per la prima volta davvero,
per poi capire che era solo un miraggio. Che provassero a vivere in un costante
circolo vizioso, che tutti gli altri ruotano attorno a velocità supersonica
mentre tu stai ferma. Sempre lì. Sempre immutabile. Né felice né triste.
E TU ADESSO
TI DEVI METTERE A ROMPERE I COGLIONI CON ‘STI CAZZO DI MESSAGGI DI MERDA??!!!!
Pensavo di
essere arrivata indenne alla fine di questa giornata, e invece…”ti vorrei
parlare di me..”, mi dici.
Di te? Di
te? Di te? Di te…non so perché, ma ne avevo il sospetto.
Né odio né amore.
Né felice né
triste.
Né magra né grassa.
Né bella né brutta.
..e che
succede se odio il grigio?
Succede il
solito rospo in gola.
E io mastico e mando giù.
a fare i confronti con le persone, ti si avvelenano gli occhi...
RispondiEliminaFossero solo gli occhi..
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