14 agosto 2013

PROPRIO PER NIENTE.

È un po’ tipo la sensazione che ti piglia quando la gente ti racconta delle sue vacanze sapendo che tu non le hai fatte, o di quando si lamenta di quanto è grassa e lo fa con qualcuno che grasso lo è davvero (e succede, cazzo se succede). È come quando la gente fa entrambe queste cose insieme.
O quando cerca dei parallelismi fra la sua condizione e la tua e a te verrebbe da dire “Ah sì? Senti un po’: FANCULIZZATI”. Sì ecco. È esattamente così.

Che provassero loro a far passare l’ago della bilancia da 85 a 64, chissà se poi si lamenterebbero ancora con te del loro presunto grasso. Che provassero loro a passare mesi con una persona che sta morendo. Che provassero a cadere e poi rialzarsi, come hai fatto tu. Che si stupissero loro, nello stesso modo in cui lo hai fatto tu, di essere arrivati a dicembre lasciando dietro sé una fila di mesi terribili. Che provassero ad accettare di sé le cose che hai imparato ad accettare tu. Che provassero a credere in qualcosa per la prima volta davvero, per poi capire che era solo un miraggio. Che provassero a vivere in un costante circolo vizioso, che tutti gli altri ruotano attorno a velocità supersonica mentre tu stai ferma. Sempre lì. Sempre immutabile. Né felice né triste.

E TU ADESSO TI DEVI METTERE A ROMPERE I COGLIONI CON ‘STI CAZZO DI MESSAGGI DI MERDA??!!!!
Pensavo di essere arrivata indenne alla fine di questa giornata, e invece…”ti vorrei parlare di me..”, mi dici.
Di te? Di te? Di te? Di te…non so perché, ma ne avevo il sospetto. 

Né odio né amore.
Né felice né triste.
Né magra né grassa.
Né bella né brutta.

..e che succede se odio il grigio?

Succede il solito rospo in gola.
E io mastico e mando giù.


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