La realtà è che sono contenta di avere due intere settimane lontane da esserini al di sotto del metro e quaranta.
Ho in testa una lista infinita di cose che dovrei fare in questi quindici giorni e so (già ora) che non ne farò nemmeno mezza. Perché? Perché le ferie sono qualcosa con un inizio e soprattutto con una fine, il mezzo è indefinito.
Indefinito come certi sguardi. Come essere trattate di merda, rimanerci di merda e trattare conseguentemente di merda la persona che ti ha trattata di merda facendola restare di merda.
Come certe telefonate che si fanno non perché si abbia qualcosa da dire. Come le promesse che odi sentire perché sai che non verranno mantenute, ma le ascolti. Perché sei lì.
Come inviti a cena da persone assolutamente improbabili, per esempio. Caramelle ripiene che compri perché non ci sono le toffee alla frutta e poi ti penti perché mica sono buone uguali.
E l'elenco potrebbe andare avanti. Ma mi fermo.
Come mi sento ora? Chissenefrega? Io di certo no.
Vorrei avere la capacità di riuscire bene nelle foto. Tipo le tizie che assumono qualsiasi posa e sembrano uscite da uno spot di shampoo per capelli. Pulite dentro, strafighe fuori. Pure se stanno sul water a fare le loro cose.
Dico questa cosa delle foto non perché io sia maniaca eh. Però l'estete è periodo di foto, no? E io mi trovo venuta decentemente solo con sto burqa verde (che in realtà mi piace solo perché mi piace il verde...ma va beh).
Che pazienza.
Poi c'è la storia del mercurio (Hg). Quel solito pezzettino di mercurio che mi ritrovo dentro da quando son diventata perito chimico (che ancora manco la logopedia era stata presa in considerazione), che sballonzola e mi fa pericolosamente sbandare a destra e sinistra. Meraviglioso da vedere ma pesante da portarsi appresso tutto il tempo. Che pare essere pure meteoropatico (più che altro subirà gli effetti della temperatura, diciamocelo). 'Sta storia me la serbavo per me, poi quando l'ho confidata a qualcuno, quel qualcuno è andato a riferire del mio pezzo di Hg a un'estranea per fare colpo. Perciò (oltre ad aver escluso l'essere in questione dalla mia vita), ora posso raccontare del mio mercurio a chiunque. Non è più un segreto.
Alla fine fa figo. Che uno ti chiede: "Ma tu dentro di te...cosa senti?".
E gli rispondi "Mercurio. Mercurio che sballonzola".
Fa figo, dai. Tipo Iron Man col palladio.
Mica tutti c'han dentro il mercurio.
Tsè.
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